la mia visione, i miei valori
Rogito,
ergo sum.
Manuela Carpaneto, Architetta
Progettazione architettonica e urbana
“L’Elefante nella stanza”, è un detto che indica un problema scomodo, che per quanto sia ben visibile, viene ignorato da chi è all’interno della stanza, facendo finta di non vedere, per evitare di affrontarlo.
I motivi possono essere differenti, ma di solito, è l’incapacità di esternare le proprie emozione per paura di rompere equilibri che vanno avanti da anni e che possono deludere qualcuno. Cosa fare?
Prendere consapevolezza, accettare che l’elefante è nella stanza, non mandarlo via immediatamente, ma trovare una soluzione definitiva. 💪
Fallire non piace a nessuno; ci suscita emozioni negative, inferiorità e delusione, ma sono convinta che si porti dietro almeno tre elementi positivi:
📍 imparare qualcosa di nuovo;
📍 costringerci a ri-metterci in gioco;
📍 aiutarci a capire cosa vogliamo veramente.
Le persone al centro del progetto, sempre!
Ascolto – Bisogni- Desideri – Futuro





“𝘐𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘴𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘳𝘪𝘦𝘮𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘵𝘢𝘳𝘭𝘰. 𝘖, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘦𝘳𝘣𝘪𝘰, “𝘭’𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦”. – 𝘊𝘺𝘳𝘪𝘭 𝘕. 𝘗𝘢𝘳𝘬𝘪𝘯𝘴𝘰𝘯-
La legge di Parkinson ci dice che non importa quanto sia impegnativo e complesso il lavoro che dobbiamo fare, perché la tendenza umana è quella di occupare tutto il tempo finché può.
In pratica, se avete avete a disposizione un tempo non definito per portare a termine un lavoro, quel lavoro vi occuperà tutto il tempo che avete a disposizione per essere finito.
Ma attenzione🚨
Se al contrario per lo stesso lavoro aveste a disposizione solo 1 settimana, impieghereste 1 settimana per finirlo.
La tensione di una scadenza vicina ci spinge a completare il lavoro nel tempo dato, mentre se la scadenza non è definita, quel lavoro potrebbe espandersi e richiedere un tempo infinito per essere portato a termine.
Quindi, più vi date del tempo per terminare un lavoro e più quel lavoro avrà bisogno di tempo per essere terminato.
Per me le parole hanno un senso importante nella vita.
Spesso le pronunciamo senza pensare, un pò distratti, mentre stiamo pensando ad altro. Ma per essere affidabili devono essere scelte con cura, perché solo così possono concretizzarsi.
Cosa c’è di più bello che essere a posto con la propria coscienza?
Forse solo la libertà personale…
Eppure, spesso non riusciamo a essere persone completamente libere, perché non vogliamo deludere gli altri. Vogliamo essere accettati e così facciamo il contrario di ciò che pensiamo.
È più facile essere pecore bianche 🐑!
Ma a quale prezzo?
In tutta onestà, credo che sia importante rispettare e accettare gli altri, ma sia ancora di più importante prendere coscienza della propria individualità e sentirsi a proprio agio con se stessi, rispettando la nostra vera natura.
Ognuno vive gli spazi in cui abita secondo le proprie emozioni.
Sono i 5 sensi che ci aiutano a interpretare le percezioni, le sensazioni, le situazioni arrivando fino ad influenzando il nostro stato d’animo. Per questo per un progetto sartoriale è fondamentale spronarli tutti, perché ci aiutino a migliorare il benessere personale, equilibrio perfetto tra mente – corpo – spazio.


Troppo spesso cerchiamo risposte, senza prima domandarci cosa stiamo progettando. Non ci interroghiamo, non aspettiamo, non ci “sporchiamo” con l’esperienze degli altri.
Quando parlo di spazio mi piace parlare di “spazio relazionale”. 🌺
Centro gravitazionale di relazioni, confini, interazioni, cambiamenti.

